Decidere di candidarsi a sindaco non è mai una scelta semplice da fare, bisogna sacrificare tante cose in nome di una comunità; la scelta che ho fatto però è dettata da un amore viscerale per questa Città, un amore che nasce da lontano e che mi accompagna ogni giorno.
Vorrei dare a Ciampino una nuova dignità, una identità tutta sua, un senso di appartenenza: in poche parole vorrei che si formasse una comunità consapevole delle tante eccellenze di questa Città e delle sue tante potenzialità.
Camminando per le strade spesso riscopro i luoghi della mia infanzia, il ricordo sbiadito della vecchia altalena in piazza della Pace, la pista di pattinaggio al Parco Aldo Moro, lo “struscio” in via Mura dei Francesi, il bar dei miei nonni su via di Morena, la discoteca “Manhattan” o la via dell’Acqua Acetosa dove andavo a correre per allenarmi. Luoghi che sono cambiati tanto nel corso di questi anni ma che appartengono alla memoria di tutti noi, memorie diverse eppure tutte con un punto comune, Ciampino.
Mi piacerebbe ridare ai giovani dei luoghi di aggregazione, punti cittadini dove potersi confrontare, parlare, crescere e formare, insomma dove creare quei ricordi e quelle reti che domani saranno la bussola della generazione che governerà la Ciampino del futuro.
Infine vorrei che ci fosse partecipazione, che tutti potessero dire la loro, che le istanze e le problematiche di tutti venissero scoperte e portate all’attenzione della comunità. Non sarà facile, me ne rendo conto, ma voglio provarci con passione e impegno: insieme a me ho una squadra forte, unita e preparata.
Andiamo a far crescere Ciampino.