1) ANZIO: Sul maxi appalto di oltre €71.000.000,00 (affidamento in house dei servizi di igiene urbana per sette anni) che AET ha ricevuto dal Comune di Anzio Lei si è chiusa in un insolito e strettissimo mutismo. Perché non si premura di parlare alla Città rivendicando, se così la dovesse ritenere, una sua grande vittoria l’aver acquisito, grazie alla sinergia con il Sindaco di Anzio Sen. Candido De Angelis, questa maxi commessa che porterà tanto fatturato nelle casse di AET? In caso contrario invece perché non parla alla Città con la massima franchezza? perché non riconosce il grave errore di aver sovra esposto, con gravi rischi di ripercussione sulla tenuta economico-finanziaria, la società di tutti i ciampinesi? Difficoltà ancor maggiori se pensiamo la situazione economico-finanziaria complessiva del nostro “cliente” Comune di Anzio non appare certo di massima stabilità quando non addirittura prossima al default? Perché la sua Amministrazione, disattendendo peraltro quanto deliberato dal Consiglio comunale stesso, ha fornito un grande aiuto al Comune di Anzio in fase di acquisizione delle quote societarie indispensabili per procedere con il modello in house? Aiuto che consiste nell’aver indebitamente prorogato i tempi di deposito delle offerte ad asta pubblica già in corso a semplice richiesta del Sindaco di Anzio? Perché ha ostinatamente rifiutato l’appello della minoranza che, nel Consiglio comunale il 15.3.2021, ha tentato di dissuaderla in tutti i modi dall’intraprendere questo suo personalissimo e pericolosissimo “sbarco di Anzio”? Purtroppo siamo stati facili profeti perché l’inchiesta della D.D.A. sta rivelando un contesto territoriale ancor più grave di quanto temevamo. La “commissione d’accesso” prefettizia sta lavorando nel Comune di Anzio e di certo passerà al vaglio anche questa maxi commessa di AET. Aspettiamo le risultanze di quel lavoro o comunque, sulla scorta dei soli atti pubblici disponibili nei siti web dei Comuni di Ciampino ed Anzio, vuole finalmente spiegarci il suo punto di vista sull’intera vicenda?
2) ASP spa: La società è guidata da molto tempo da un Amministratore Unico, che Lei ha trovato al suo posto, e confermato in quel ruolo manifestando la sua totale ed incondizionata fiducia. L’Amministratore Unico ed il Direttore Generale, nel biennio della sua sindacatura, hanno ripetutamente ed ostinatamente ostacolato il diritto dovere delle minoranze consiliari di sindacato ispettivo sulle attività della partecipata garantite dal TUEL e dal regolamento comunale. Hanno negato l’accesso agli atti di fondamentale importanza per effettuare le dovute verifiche sulle attività negoziali nel campo degli affidamenti di appalti di lavori, servizi e forniture. Tanti altri ancora sarebbero stati i temi da approfondire per le attività negoziali ma, in massima parte, questo diritto/dovere dei consiglieri di opposizione è stato negato. Lei, con una p.e.c. del 24.04.2020 inviataLe dai consiglieri di minoranza,è stata debitamente e prontamente resa edotta di questo inaccettabile modus operandi dei vertici aziendali di ASP. E’ stata sollecitata, per il ruolo che da Sindaco le competeva, “…ad intervenire urgentemente con le necessarie operazioni di verifica nel campo delle attività di affidamento di lavori, beni, servizi e forniture che l’Azienda pone in essere…”. Ebbene, perché, a due anni di distanza, perdura questo suo assordante silenzio sulla materia? Perché non spiega oggi, alla Città prima ancora che agli ex consiglieri di opposizione, come mai non ha inteso discostarsi ufficialmente dall’operato dell’Amministratore Unico e del Direttore Generale? Quali azioni ha promosso per verificare quanto Le rappresentavano i consiglieri di opposizione? In caso contrario, se le dovute verifiche le avesse comunque effettuate e tutte con esito positivo, perché non rassicura oggi, in questa occasione, che in ASP è TUTTO OK? GARANTISCE DANIELA BALLICO!
3) Estate Ciampinese 2022: Nella calda estate del 2021 il Comune di Ciampino, sotto la sua Sindacatura, versava nelle condizioni di “…divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge” (art. 188 del TUEL). Questo perché doveva ancora riconoscere alcuni debiti fuori bilancio che poi, con la sua caduta del 31 agosto, ha proceduto ad approvare la gestione commissariale. Ebbene la sua giunta il 6.8.2021 ha voluto comunque approvare la delibera quadro del Programma Estate Ciampinese 2021 dando atto che la copertura della spesa era assicurata per € 165.000,00. Converrà che serate danzanti, nuovi comici e street food non possono includersi tra gli “obblighi di legge”. Ebbene Lei ha dato corso comunque alle iniziative spendendo quella somma di € 165.000,00 che non potevano e non dovevano essere spese per quell’edizione dell’estate ciampinese, svolta in piena emergenza sanitaria. Lei, anche dopo la sua caduta il 31 agosto, ha calcato la scena ogni sera da protagonista, ha presentato, ha commentato, ha intervistato e soprattutto ha insultato i 5 consiglieri che, saggiamente, avevano appena staccato la spina alla sua Amministrazione. Perché ha violato il TUEL organizzando l’Estate Ciampinese? Perché, molto più saggiamente, non ha utilizzato quelle risorse più che sufficienti per ampliare ed ultimare la biblioteca, spesa questa invece niente affatto vietata dal TUEL nell’agosto 2021?